sabato 14 maggio 2011

formazioni fantacoppa

a.c. d'agabai:
4-3-3
Andujar-maicon, yepes,bovo, parisi-migliaccio,matuzalem,dossena-budan, pazzini, zarate....viviano-lichsteiner,agostini.santana,marchionni-moscardelli,morimoto


 
lottatrice:
4-3-3
Muslera-chiellini,rossi,astori,riise-cossu,milanetto,mudingay-di natale,byabiani,del piero......Berni-castellini,grygera-cambiasso,brocchi-robinho,eder


‎3-4-3.... sorrentino-thiago silva, criscito, n.burdisso-conti, inler, maggio, m.rossi-floro flores, jeda, pato.....squizzi-bega,santon-almiron,c.zanetti-di vaio, pellisier

‎3-4-3 abbiati cannavaro silvestre portanova vargas hernanes guberti valiani mutu eto'o vucinic...amelia angelo ljajic gargano ricchiuti miccoli toni

Borussia Malu Entu 3-4-3: antonioli zaccardo tomovic zauri montolivo giaccherini palacio lodi di michele ibrahimovic milito. de sanctis munoz canini ledesma zanetti j. galloppa acquafresca

mercoledì 4 maggio 2011

TUTTI IN CORSA!

Tutti in corsa! E non è lo spot della macchina di Mebo. Ci aspettano gli ultimi novanta minuti della stagione regolare. Novanta minuti di passione. Per tutti. E non è un errore. Si perchè la lotta è aperta su tutti i fronti: scudetto, terzo posto e salvezza. Il Laguna e l'Ac Dagabai son fuori da tutti i giochi, ma non venderanno la loro dignità regalando punti agli avversari. Cherchi, come già annunciato da tempo dalle colonne del nostro giornale, ha ufficializzato l'addio dal Laguna dopo la tranquilla salvezza per la quale era stato ingaggiato dal presidente Camedda, e ci terrà a congedarsi da Assemini con un'ultima vittoria sul Babballotteddu, in corsa per il terzo posto e sopra di soli due punti. Porcu, anche lui sempre più lontano dal già retrocesso Ac Dagabai, si imbatterà in un Castel di Cabras affamato di punti salvezza. Ma i neroverdi non regaleranno nulla, come già dimostrato nell'ultimo turno con la vittoria sul Babballotteddu.
Tutti in corsa quindi. Chi per i traguardi sportivi chi per la dignità. Anche se qualcuno è certamente più in corsa di altri. Appassionante fino all'ultimo respiro la lotta scudetto. Parliamoci chiaro, dopo il pareggio nello scontro diretto nessuno avrebbe immaginato che la Senza Nome potesse arrivare all'ultima giornata ancora in corsa per il titolo e invece, alla fine della partita che ha visto gli Innominati imporsi sul Laguna per 2-0, Pinna si è presentato in sala stampa canticchiando “Io sono ancora qua...eh già!”.
In casa Lottatrice si respira un pò di tensione. Brutta partita col Borussia, terminata 0-0 e tutti in ritiro e silenzio stampa per preparare al meglio l'ultimo incontro che vedrà i Zeddianesi confrontarsi col disperato Azerbaigianni. Da neopromossa non è facile trovarsi catapultati in una realtà così difficile, rendersi protagonisti e restare concentrati quando il successo è ad un solo punto. La Lottatrice, in quest'ultima tornata, sta pagando il dover giocare lontano dal suo pubblico, che fino a poco tempo fa era stato vero trascinatore alla pari di Di Natale e Robinho. I cinghiali di Monte Arcosu faranno ritrovare ai giallorossi la giusta serenità.
Borussia e Babballotteddu si contenderanno il terzo posto fino alla fine. Il Malu Entu è favorito dalla classifica, ma sfiderà la Senza Nome. I Marmillotti affronteranno il Laguna, sulla carta più malleabile. Sulla carta però. Il premier de Sa Repubrica di Malu Entu Doddore Meloni ha già annunciato un annullo filatelico con la pelata di Roselli in caso di terzo posto. In caso contrario, secondo la tradizione locale, lo sfidarà a s'istrumpa nudi sulla spiaggia e se Roselli vincerà questa sfida impari potrà proseguire sulla panchina degli isolani.
Ci rimangono Castel di Cabras e Azerbaigianni. L'1-1 di questa gioranta lascia invariata la loro situazione. I Castellani sembrano leggermente avvantaggiati, sia perchè hanno un punto in più dei rivali sia perchè affronteranno l'Ac Dagabai. Roselli se la dovrà vedere con la Lottatrice e sarà partita verà. Se un punto può bastare ai Zeddianesi per diventare campioni, di certo non basterebbe all'Azerbaigianni per salvarsi. Saranno tutte partite vere, senza biscotti nè sottilette.

martedì 12 aprile 2011

LOTTATRICE A UN PASSO DAL TITOLO. E DIETRO E' BAGARRE

Era la partita che poteva riaprire i giochi o chiuderli definitivamente. Era la partita che poteva valere una stagione e che tutti avrebbero voluto giocare. Lottatrice-Senza Nome è un match che va al di là del campo. Ci sono due squadre, due filosofie e due città agli antipodi. E la rivalità che si respira nell'atmosfera prima, durante e dopo il match è sintomo che quest'incontro è speciale. Otto punti di distacco all'inizio e alla fine. Nel mezzo un unico sogno in comune: lo Scudetto. E quattro gol. Il 2-2 finale è un'altalena di emozioni, sussulti, imprecazioni. Di Natale chiede il cambio dopo pochi minuti a causa di una caviglia in disordine, il suo allenatore si gira dall'altra parte e fa finta di niente. Lotta aveva in mano partita e (anche se non metematicamente) titolo. Vargas quasi allo scadere gli ha ricacciato in gola l'urlo del trionfo che prima proprio Di Natale e poi Cossu (nel frattempo c'era stato l'1-1 di Hernanes) gli avevano fatto lanciare. Perchè se la Lottatrice è una grande squadra, non dimentichiamoci che la Senza Nome per metà campionato ha dominato in lungo e in largo. E si è giocata questa partita con la voglia di vincerla, riprendendola per i capelli. Parliamoci chiaro, mancano quattro giornate e il vantaggio è più che rassicurante, però la Senza Nome vista ieri non sembra intenzionata a mollare. E anche se le parole di Pinna a fine partita sono tutte per celebrare lo scudetto degli avversari, noi non ci fidiamo. Anche perchè l'ultima giornata riserverà Senza Nome-Borussia Malu Entu. Vecchie amicizie, vecchi favori da rendere. Il presente comunque dice che a Zeddiani è esplosa la gioia. Sciarpe e bandiere giallorosse hanno invaso le vie del centro. Dal bar di Borrado (sede di coordinamento dei club della Lottattrice) sono partiti i caroselli che hanno colorato il paese fino a notte fonda, a festeggiare un pareggio che vale cento punti. Centinaia di tifosi si sono anche riversati all'aeroporto di Fenosu per accogliere i loro beniamini di rientro da Liverpool (campo neutro dove si è disputato l'incontro).
Mentre la lotta scudetto sembra aver già dato i suoi verdetti, per quanto riguarda tutto il resto,dal terzo posto in giù (eccezion fatta per il desolante ultimo posto dell'Ac d'Agabai), è tutto da giocare. I risultati dell'ultimo turno hanno consentito allo sconcertante Borussia di riportarsi al terzo posto in compagnia del Laguna. Tutto ciò nonostante il vergognoso pareggio con l'Ac d'Agabai. Gli uomini di Porcu hanno cinto d'assedio la porta dei campioni, andando in rete con Maicon prima di subire il pareggio di Di Michele. Una grinta impressionante quella tirata fuori dall'Ac d'Agabai, che si è impegnato al massimo per far si che la squadra di Roselli non prendesse neanche un punto. Merito senz'altro di Porcu, il quale ha caricato a mille i suoi prima della gara. Nonostante la classifica la sua rivalità personale con l'allenatore del Borussia rimane intatta. Roselli ora si troverà anche con la grana Ibrahimovic, espulso per insulti al guardalinee. Ma a fine partita lo svedese ha tenuto a precisare che erano rivolti al suo allenatore, reo di non essere in grado di dare un'impronta vincente alla squadra. Molto probabile che a fine stagione uno dei due lasci Mal di Ventre.
Corre e come corre l'Azerbaigianni che supera 2-1 il Laguna. Roselli archivia la pratica nel primo tempo con lo scatenato capitan Totti. Solito gol su rigore e zampata da bomber di razza per incrementare il suo score con la maglia giallorossa. Ora siamo a 205 e pare non volersi fermare, trascinando la sua squadra non solo alla salvezza, ma forse verso traguardi inimmaginabili. A farne le spese è Cherchi, che si vede raggiungere al terzo posto dal Borussia, e vede il suo vantaggio sullo stesso Azerbaigianni penultimo scendere a sole due lunghezze. Pareva essere tornata la calma in casa Laguna dopo lo sfogo del presidente Camedda verso il suo allenatore, reo di non aver schierato Pato nel match contro la Lottatrice. Al termine della partita contro l'Azerbaigianni, invece, Cherchi ha fatto intuire che dalla dirigenza ci sono pressioni affinchè la squadra si accontenti, senza puntare all'Europa, troppo dispendiosa per le casse del club di Assemini. Immediata la risposta di Camedda che non solo conferma il terzo posto come obiettivo, ma rilancia offrendo ben 5 euro a Cherchi in caso raggiungimento del traguardo. Conoscendo l'allenatore del Laguna siamo sicuri che darà il massimo.
Babballotteddu e Castel di Cabras pareggiando 1-1 restano nel limbo della classifica, un pò pericolanti (molto) e un pò sognatrici (poco). Il risultato conferma che hanno preferito accontentarsi, giocando per un punto piuttosto che per tre. Questa mentalità è da lotta per non retrocedere, cosa che ormai pare palese sperino Abis e Delabona. Occhio però che chi vive sperando muore cagando. Qui forse toccherà solo a uno dei due, ma state pur certi che chi si salverà, almeno si dovrà pulire il culo. E bene.

giovedì 7 aprile 2011

ANCORA UN ALTRO MATTONCINO PER LA LOTTATRICE

 Un altro passo in avanti verso il titolo per la Lottatrice. Il pareggio del Camp Nou contro il Laguna di Cherchi consente alla compagine zeddianese, complice la caduta Senza Nome contro il Castel di Cabras, di allungare sulla diretta inseguitrice. Il vantaggio ora è di 8 punti e il prossimo scontro diretto tra le due rivali del campionato sarà decisivo. La Senza Nome avrà a disposizione solo un risultato: la vittoria. Lotta invece, a 5 giornate dal termine, gode di una certa tranquillità, ma non può abbassare la guardia. Una sconfitta contro Pinna potrebbe mettere tutto in discussione.
Il pari di Barcellona ha consentito inoltre al Laguna di completare la rimonta sul Borussia e conquistare finalmente il meritato terzo posto in solitaria. Una prova solida e di carattere quella degli asseminesi, che hanno ben rettol'urto della capolista, andando addirittura vicini al colpaccio con Di Vaio, che si è visto annullare un gol regolare. Qualche recriminazione ce l'ha pura la Lottatrice a causa del gol fantasma di Brocchi e della rete non concessa Di Natale, che si trovava in posizione regolare. Ad ogni modo il punto ha accontentato entrambi gli allenatori, che hanno visto migliorare la loro classifica. Il passo in avanti fatto fa passare in secondo piano le lamentele del presidente Camedda, che avrebbe voluto vedere in campo Pato fin dall'inizio. E questo pare dare conferma sulle voci che si susseguono da tempo, che vogliono l'addio di Cherchi a fine stagione. L'allenatore di Cabras pare sia pronto ad accomodarsi sulla panchina del neopromosso Juri Cherchi.
La Senza Nome non ha saputo aprofittare del pari della Lottatrice, anzi, è caduta contro Il Castel di Cabras di Abis, che da quando si è trovato prepotentemente coinvolto nella lotta per non retrocedere ha ripreso a fare punti. Tradito dai suoi uomini migliori e con la discutibile scelta di lasciare in panchina Dias, ha offerto il fianco a Matri e compagni che hanno castigato la porta di Abbiati. Non sarà facile ora per la Senza Nome riprendersi da questo stop. Otto punti è vero, sono tanti, ma c'è la possibilità immediata del riscatto e siamo sicuro che Pinna se la vorrà giocare alla grande. Abis non può smettere però di guardarsi le spalle perchè le rivali hanno vinto tutte, anche se, data la classifica corta, non è da escludere un ritorno per la lotta al terzo posto.
Lo stesso discorso vale anche per Babballotteddu e Borussia, che si sono affrontate in quest'ultimo turno. Entrambe le squadre erano alla caccia di un successo in ottica salvezza e terzo posto. La vittoria dei marmillotti rilancia le ambizioni per la zona podio e il Borussia, con questo pericoloso scivolone, invece di cullare sogni di gloria, dovrà iniziare a guardarsi le spalle, perchè dietro si corre.
L'Azerbaigianni infatti continua la sua serie positiva infliggendo il solito ko all'Ac Dagabai. Roselli, chiaramente, ha il mirino puntato sul duo Babballotteddu-Castel di Cabras, che si affronteranno nel turno successivo, ma attenzione perchè il terzo posto del Laguna dista solo 5 punti. Il rilanciano della compagine giallo-rossa, che nessuno si attendeva così prepotente, è si il frutto del lavoro del mister, ma anche del calo vistoso di chi le sta davanti. Mancano cinque partite e l'Azerbaigianni ha il diritto ma sopratutto il dovere di puntare in alto. Poi magari retrocederà, e siscoprirà che sarà stata tutta un'illusione, e tutti gli diranno: "GIRATI!!".

martedì 22 marzo 2011

FANTACALCIOPOLI!


E’ proprio un campionato che non smette di regalare emozioni questo. E’ iniziata l’ultima tornata stagionale, con risultati che insospettiscono, indignano e danno speranze. Tutte le otto squadre sono ancora in gioco. Si, proprio tutte. Anche l’Ac Dagabai che, tagliata fuori dall’obiettivo salvezza, farà da guastatrice nelle ultime sei giornate di campionato. Non ha ancora digerito, Porcu, lo smacco ricevuto da Pinna lo scorso anno, che di fatto consegnò il titolo al Borussia Malu Entu presentando una formazione a dir poco ridicola. Il mister dell’Ac Dagabai aspettava la resa dei conti da tempo, e il turno contro gli amici della Lottatrice era l’occasione giusta per rendere pan per focaccia. Lotta e i suoi hanno atteso fino all’ultimo l’arrivo della squadra araba al Sant’Elia, sede designata per ospitare l’incontro, ma il pullman a tinte nero-verdi non si è fatto vivo e per l’arbitro non c’è stato altro da fare che informare i vertici della lega dell’accaduto, che subito hanno asseganto il 3-0 a tavolino per la capolista. Porcu in un’ ANSA ha poi comunicato di aver scordato che si giocasse in campo neutro, e si è recato a Zeddiani, senza trovare anima viva. La partita poi si è giocata l’indomani in un clima assai amichevole, in modo che il pubblico zeddianese vivesse comunque una bella giornata di sport, ed è stata l’occasione di rivedere vecchie glorie del passato giocare con la casacca dell’Ac Dagabai, tra i quali gli indimenticabili Davids e Cavezzi, oltre che le giovani promesse Roberta Loi e Pippo Bonesu. Ovviamente le polemiche sono divampate, con Roselli I che ha gridato alla scandalo e al complotto, proprio lui che ha usufruito delle magagne di Pinna lo scorso anno. Quando si arriva a fine stagione, con gli obiettivi che sfumano allora ci si deve sfogare sugli altri. La Lottatrice non ha né imbrogliato né corrotto, questo è un dato di fatto. Così come l’anno scorso non fu colpa di Roselli se Pinna decise di vendere l’onore e la dignità della sua squadra già retrocessa. Porcu ha fatto la sua scelta e, parliamoci chiaro, al suo posto in molti avrebbero fatto lo stesso.
Non è di certo l’unica polemica della giornata. Fa discutere l’1-1 tra Senza Nome e Babballotteddu, con Delabona che lascia fuori alcuni degli uomini migliori e gioca tutta la partita in inferiorità numerica, non convocando Gamberini, unico difensore disponibile oltre Armero e Zapata. Tutto regolare, ovvio, ma il sospetto di combine è forte. E non una parola a riguardo è stata spesa da Roselli finora, che pare parlare solo quando ci sia da dire qualcosa sulla Lottatrice. La pricura federale ha aperto un fascicolo, ma non ci saranno conseguenze, data l’assenza di prove oggettive.
Nonostante le polemiche comunque la Lottatrice si riporta a più 7 a sei giornate dalla fine, con ancora lo scontro diretto contro la Senza Nome da giocare. Il vantaggio è buono, ma non rassicurante per la banda di Lotta. Abbiamo visto come un grande vantaggio possa essere dilapidato in poco tempo. Senza Nome docet.
Al terzo posto intanto il Laguna ha raggiunto il Borussia. E c’è da scommettere, sarà battaglia fino alla fine, in campo e fuori. La vittoria di Cherchi sul Castel di Cabras di Abis è una grossa spinta per gli asseminesi, che riprendono la marcia dopo lo stop inflittogli dalla Senza Nome. Abis ha caricato troppo l’ambiente in settimana, annunciando ai quattro venti la sua vittoria su Cherchi e promettendo il terzo posto, ma il Laguna è arrivato più concentrato all’incontro, mostrandosi più organizzato.
Spera ancora l’Azerbaigianni, anzi, vede la salvezza ad un tiro di schioppo. Vince per la prima volta il derby grazie al suo capitano Totti e si porta a meno tre dal duo Babballotteddu-Castel di Cabras. In molti spingono per la salvezza degli uomini di Roselli II, che nel prossimo turno contro l’Ac Dagabai avranno la possibilità di avvicinare ancora la quota salvezza, dato che Abis si troverà contro la Senza Nome e il Babballotteddu sarà impegnato contro il Borussia.
Non ci son certezze su come andrà a finire. L’unica cosa sicura è che la partita del campionato si giocherà molto anche fuori dal campo. Le alleanze tra società avranno un ruolo molto importante di qui alla fine, ed è in quest’ottica che l’Azerbaigianni strizza l’occhio alla Lottatrice, che affronterà all’ultima giornata. Vecchi bomber, anche questo è fantacalcio!

martedì 1 marzo 2011

LOTTATRICE: E' FUGA VERA!

Entusiasmante l'ultimo turno di campionato. Chi ancora una volta fa la parte del leone è la Lottatrice, che ha la meglio sul Castel di Cabras. Troppa la fame di vittorie dei neopromossi zeddianesi. E non che i castellani non ne avessero. Abis sta vedendo aprirsi il baratro sotto i suoi piedi e ha caricato a mille i suoi, richiamando a raccolta i tifosi che sono tornati in massa allo stadio per assistere allo scontro con i primi in classifica. La squadra è uscita tra gli applausi, mai doma, arrembante, volitiva. Ma la Lottatrice da timida neopromossa si è ormai trasformata in grande squadra, capace, con cinismo, di vincere anche quando non meriterebbe. Perchè parliamoci chiaro, il Castel di Cabras oggi il pari l'avrebbe meritato eccome. Ma a noi, che siamo imparziali, piace quando Lotta vince così e gli altri rosicano. Molti attribuiscono le responsabilità del vistoso calo del Castel di Cabras al neo salutista Abis. Pare che da quando abbia smesso di fumare si aggiri per i campi d'allenamento con lo sguardo perso nel vuoto, facilmente irritabile e, si dice, più propenso al bere per placare la sua costante voglia di nicotina. A chi a fine gara gli faceva notare questa cosa pare abbia risposto "Meglio in B che una sigaretta". I risultati per ora lo "accontentano", persino una squadra come l'Azerbaigianni (che ricordiamo si affida a Totti per non retrocedere) ha ripreso a sperare. Lotta ora si è portato a più 8 sulla stupida Senza Nome, che ci auguriamo le perda tutte di qui alla fine. A nove giornate dal termine ha un bel vantaggio da amministrare. Se dovesse perdere questo campionato sarà solo colpa degli arbitri e della sfiga.
Ma siccome noi non facciamo il tifo per la Lottatrice parliamo anche della Senza Nome appunto. Pinna è palesemente distratto dai suoi affari ottomani per costruire risultati decenti, tant'è che persino l'Ac Dagabai riesce a portar via punti dal fortino degli innominati (bella Mebo!!!). Fintanto che in campo si vedranno obbrobri come quello di Dias è impensabile che una squadra possa lottare per certi livelli. Porcu ha finalmento capito cosa vuol dire avere un portiere. Fatta fuori quella sega di Eduardo (senza offesa, ovvio), la società degli Emirati Arabi ha sfiorato il colpaccio contro la Senza Nome anche grazie ad Andujar, che l'ha tenuta in corsa con interventi a dir poco prodigiosi. Il gol di Eto'ò nel finale punisce eccessivamente l'Ac Dagabai che il successo l'avrebbe meritato.
Cade il Borussia, trafitto dal bel Laguna di Cherchi. Gli asseminesi (sei vittorie e una sconfitta da quando il nuovo mister siede in panchina) hanno ormai l'obiettivo salvezza come ricordo. Dopo aver scavalcato il Castel di Cabras ora hanno sopravvanzato anche i marmillotti del Babballotteddu, portandosi proprio a ridosso del Borussia, a meno quattro dal terzo posto diventato ormai l'obiettivo dichiarato dell'allenatore e soprattutto del presidente Camedda. Cherchi, nonostante il suo continuo cadere e balbettare, è riuscito in maniera inspiegabile ad entrare nella testa dei giocatori e a far capire loro ciò che voleva vedere in campo. Potrebbe tranquillamente essere l'argomento di una puntata di Mistero. Roselli I ora più che mai deve guardarsi le spalle. Chissà se il solito barcone puzzolente pieno di tifosi salperà dall'isola alla volta della terra ferma per seguire la sfida di domenica in casa della Lottatrice.
L'Azerbaigianni, strano ma vero, batte il Babballotteddu e contro tutti i pronostici si porta ad un soffio dalla zona salvezza. Il 2-0 di Ales è frutto della tenacia di pochi uomini, non di certo di Totti, che puntualmente si prende i meriti per aver trasformato un rigore procurato da altri. La prossima contro il Castel di Cabras sarà fondamentale. In caso di sconfitta sarà quasi certamente impossibile recuperare, anche se noi non ci sentiamo comunque di dare grosse speranze a Roselli II. I marmillotti continuano la loro discesa inesorabile nell'anonimato più profondo. Una squadra che partiva coi favori del pronostico e che per lunghi tratti ha stupito per il bel calcio prodotto da Delabona, ora sta anch'essa abbassandosi a lottare per non retrocedere contro squadre del livello dell'Azerbaigianni. Ma non neghiamolo, se Roselli II centrasse davvero la salvezza ci farebbe parecchio ridere.