martedì 25 gennaio 2011

SENZA NOME E LOTTATRICE STOP. CHERCHI, BUONA LA PRIMA

Chissà cosa sarà passato nella testa di Lotta al gol di Ibrahimovic allo scadere. Sicuramente saranno vivi nei suoi pensieri le immagini dei gol sbagliati a ripetizione da Robinho e Del Piero, il miracolo di De Sanctis su Stankovic, e l'occasione sciupata da Di Natale nella ripresa. Tante palle gol, a conferma della mole di gioco prodotta dalla Lottatrice. Ma alla fine vince chi fa un gol in più degli avversari e in questo senso chi ha in squadra Ibrahimovic ha sempre una chance in più. Lo svedese ha apposto il suo sigillo a tempo quasi scaduto sulla vittoria del Borussia Malu Entu, che con questo successo si assesta al terzo posto, a meno 4 dalla Lottatrice e a meno 8 dalla Senza Nome.
 Entrambe sconfitte le due al vertice. Ma mentre la sconfitta di Lotta, che non perdeva da 7 partite, sul campo del Borussia ci può stare, quella della Senza Nome in casa contro il Laguna dovrebbe far suonare un campanello d'allarme in casa Pinna. Eto'o non è stato decisivo come al solito, e quando l'africano non risolve le partite la squadra sembra non conoscere altre vie per arrivare al gol. Sorprende in positivo, invece, l'esordio sulla panchina Lagunare di Cherchi, in grado con pochi allenamenti di dare la scossa giusta ai suoi e portare via i tre punti da dove nessuno ancora c’era riuscito.
Ma ci sarà ancora molto da fare in casa Laguna per aggiudicarsi la salvezza. L’Azerbaigianni, infatti, non molla la presa. Il pareggio in casa del Castel di Cabras ne è la prova. Roselli II ha collezionato 10 punti in 5 partite e viaggia ad una media da podio. Capitan Totti è tornato al gol dopo un lungo digiuno e sembra essersi caricato la squadra sulle spalle in questo momento complicato. Chi dovrebbe essere preoccupato è Abis, ancora lontano dal gioco e, soprattutto, dalla vittoria. Il suo Castel di Cabras non conosce i tre punti da 5 giornate e nel giro di un mese è stato risucchiato dal secondo posto nella parte destra della classifica, a 12 punti dalla Senza Nome e a 11 dalla zona retrocessione, in perfetto anonimato. Ci sarà da intervenire nel mercato di riparazione.
Sembra essersi ritrovato il Babballotteddu dopo il 3-0 sull’orami derelitto Ac d’Agabai. Ma della squadra di Delabona è impossibile fidarsi, per due motivi. Il primo è perché ha surclassato l’ultima della classe, mai in grado di imporre una minima resistenza agli assalti degli aleresi. Il secondo concerne la mancanza di continuità che ha accompagnato il cammino dei marmillotti in questa stagione. Male, molto male la squadra di Porcu. A meno di catastrofi naturali la situazione pare irrimediabilmente compromessa. Come direbbe Caccoi, citando Grignani: “Ciao, e arrivederci”.
La prossima giornata concluderà la terza tornata del torneo. La partita di cartello è senza dubbio quella tra Senza Nome e Borussia Malu Entu. Ma occhio anche all’insidiosa trasferta della Lottatrice sul  campo dell’Azerbaigianni, probabilmente la squadra più in forma del momento.

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